App Economy

Acquisti in-app, l’utente non paga più nulla: ci pensa Amazon

Underground, un’app per Android, dà accesso a un catalogo di soluzioni (dai giochi alla produttività) di cui si possono usare gratis anche le funzioni avanzate. Gli sviluppatori sono retribuiti dal colosso californiano, con 0,002 dollari per ogni minuto d’uso dell’app

Pubblicato il 04 Set 2015

Come monetizzare il lavoro di sviluppo di una Mobile App? Escludendo gli introiti dalla pubblicità, l’approccio prevalente è quello cosiddetto “freemium”: si scarica il software gratuitamente accedendo a una versione “di base”, e poi si paga (acquisto In-App) per progredire a livelli sempre più alti nel caso di un videogioco, o per poter utilizzare funzioni avanzate nel caso di un applicativo per la produttività. Una filiera che unisce utente finale e sviluppatori attraverso la mediazione degli online app store.

Ora però Amazon sembra voler mettere in discussione questo modello, con l’introduzione di Underground, una app Android (scaricabile però solo dal sito di Amazon) che offre un catalogo di soluzioni (videogame come Fruit Ninja, Star Wars Rebels: Recon Missions, Angry Birds Slingshot Stella, Jetpack Joyride e Goat Simulator, ma anche software come OfficeSuite Professional 8) i cui costi per acquisti in-app sono ridotti a zero per l’utente finale.

In altre parole, racconta tra gli altri il CorCom, l’utente può continuare ad acquistare crediti, funzionalità e upgrade per le app in questione (fino a un valore di 10mila dollari, precisa Amazon) senza pagare nulla, perché a pagare sarà Amazon, in base ai minuti effettivamente spesi dall’utente sull’applicazione.

C’è già un preciso tariffario dedicato agli sviluppatori: per ogni minuto di utilizzo dell’app, Amazon corrisponderà 0.002 dollari, ovvero 0.0018 euro, al fornitore del software. Sono esclusi da questo tipo di accordo tutte quelle che app – come per esempio orologi, antivirus e riproduttori di contenuti multimediali – che per loro natura implicano tempi di fruizione troppo lunghi. Amazon ha anche fornito un tool per calcolare i possibili introiti app per app, in base a statistiche sull’utilizzo e sul numero di utenti.

La pubblicità non sarà bandita dalle app che rientreranno nel programma Underground, ma gli annunci saranno limitati alla prima attivazione e sporadicamente in occasione dell’avvio del software.

Inizialmente Underground sarà disponibile in soli quattro mercati, per non destabilizzare troppo il modello freemium, e i passi successivi saranno stabiliti dopo aver testato gli effetti del programma che, precisa comunque Amazon, è un progetto a lungo termine.

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