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Altri 60 milioni per Zomato, l’App di ricerca ristoranti sbarcata in Italia con l’acquisizione di Cibando

La società indiana con questo round di finanziamento arriva a 225 milioni di dollari raccolti. I nuovi fondi finanzieranno tra l’altro la piattaforma Whitelabel (che dà la possibilità ai ristoranti di sviluppare App con il proprio brand), e l’espansione internazionale, con ulteriori assunzioni anche in Italia, spiega il country manager in Italia, Guk Kim

Pubblicato il 14 Set 2015

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Guk Kim, Il Country Manager della multinazionale indiana

Quello delle piattaforme di ricerca di servizi (hotel, ristoranti, viaggi, ecc.) basate sulle recensioni dei consumatori è un grandissimo business con molte possibili opportunità commerciali collaterali, che proprio per questo è in notevole fermento, e registra continue new entry, nonostante un certo consolidamento e l’affermazione di gerarchie con leader internazionali come TripAdvisor.

La speranza dei new entry è di trovare una nicchia non ancora scoperta o diventare famosi per un mix di attività fatte meglio degli altri. Per esempio l’indiana Zomato – da marzo attiva anche in Italia – per distinguersi dalle altre Mobile App di ricerca di ristoranti punta su menù scannerizzati, coordinate precise, recensioni controllate, commenti di blogger.

E questo – oltre evidentemente ai risultati degli ultimi mesi – ha convinto anche gli investitori, visto che Zomato ha appena ricevuto un finanziamento di 60 milioni di dollari in un nuovo round di raccolta fondi, arrivati questa volta da Singapore Temasek con la partecipazione dell’investitore Vy Capital.

Questo nuovo budget sarà utilizzato per un’ulteriore crescita di Zomato in Italia e nel mondo. Con gli investimenti di Info Edge, Sequoia India, Vy Capital e ora di Temasek, i fondi totali di Zomato arrivano a 225 milioni di dollari.

«Questo nuovo investimento è la prova del fatto che stiamo procedendo nella direzione giusta – spiega Guk Kim, Country Manager di Zomato Italia, in un articolo su EconomyUp -. Il nostro obiettivo principale è diventare il ponte e il collegamento ideale tra i consumatori e i ristoratori. Inoltre grazie a questo investimento il business in Italia continuerà a consolidarsi e anche il team vedrà un’ulteriore crescita, con un aumento delle assunzioni già nei prossimi mesi. Infine, il budget a disposizione sarà importante per progettare e sviluppare nuovi prodotti con il fine di mettere in contatto in modo sempre efficace i ristoratori con i loro clienti».

Di recente Zomato ha anche annunciato il lancio di Whitelabel, un pacchetto di strumenti per i ristoranti che vogliono far crescere il loro business online. Tra questi c’è la possibilità di lanciare delle App personalizzate con il brand del ristorante, che aumentano la possibilità di conquistare visibilità e clienti attraverso il canale mobile. Proprio l’investimento Whitelabel sarà una delle destinazioni degli investimenti dei 60 milioni di dollari appena raccolti. Le altre, fa sapere la società, sono i servizi di online ordering e prenotazione tavoli, oltre appunto all’espansione internazionale.

Fondata nel 2008, Zomato come accennato ha la sua sede centrale in India, ma conta più di 3000 dipendenti in 22 Paesi. Disponibile sul web e su mobile, Zomato ha un database di 1.4 milioni di ristoranti, ciascuno con informazioni dettagliate come menu, contatti, foto, mappe geolocalizzate e recensioni di utenti. Ogni mese Zomato riceve più di 90 milioni di visite sul suo sito internet e sulle sue piattaforme mobile.

In Italia è arrivata a dicembre del 2014 con l’acquisizione della startup Cibando (per 6 milioni di dollari) e attualmente è attiva in due città, Roma e Milano, con 20.000 ristoranti e una crescita continua. Anche il team italiano si sta espandendo velocemente e in poco tempo è arrivato a 35 persone assunte. Per i prossimi mesi si prevedono ulteriori assunzioni.

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