Mobile Payment

Pagamenti da smartphone e tablet: le iniziative in Italia

In rassegna alcuni dei principali progetti già operativi o ai blocchi di partenza nel nostro Paese. Un panorama variegato ed effervescente

Pubblicato il 17 Apr 2013

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Secondo l’Osservatorio NFC & Mobile Payment della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2012 gli italiani hanno pagato quasi un miliardo di euro utilizzando il cellulare o lo smartphone come strumento di attivazione del pagamento. Non solo: nel 2012 il settore in Italia ha registrato, dopo un lungo periodo di grandi aspettative e minor sostanza, un’annata davvero ricca di iniziative, tra cui le prime sperimentazioni di Proximity Payment, l’opportunità di utilizzare gli smartphone dotati di SIM con tecnologia NFC come carte di credito. Abbiamo quindi voluto passare in rassegna alcuni dei principali progetti di mobile payment in corso o in partenza nel nostro Paese. Eccoli:

Pay On Delivery

Lanciato a ottobre 2012, è un servizio di PayPal e Mondo Convenienza, azienda che fa circa un milione di consegne a domicilio l’anno. In precedenza Mondo Convenienza vendeva solo online o nel punto vendita con possibiità di pagare alla consegna, ma solo con contanti o assegni, metodi che creavano problemi di sicurezza e affidabilità. Ora grazie a questo nuovo servizio è possibile pagare anche via cellulare o computer. Nel primo caso, una scansione del QRcode sulla bolla di consegna fa aprire una pagina di Mondo Convenienza con l’importo da pagare. Nel secondo, l’utente deve andare sul sito di Mondo Convenienza e inserire un codice identificativo della consegna. In entrambi i modi, si può poi pagare via PayPal o credit card.

Myworkplace

Univerce ha creato questa piattaforma con alcuni partner nella ristorazione, dei buoni basto e nelle tecnologie dei controlli d’accesso (Elio, N&W, Qui Group, Zucchetti). Il servizio permette all’utente di entrare in azienda con un cellulare NFC che contiene il badge, di ricevere in automatico sul cellulare messaggi e buoni pasto dall’azienda, di pagare alla macchina del caffè. Può anche utilizzare i buoni pasto, sempre via NFC, nei locali dotati di un POS contactless.

Youpass BNL

BNL, in collaborazione con Vodafone, 3 Italia e SIA, ha lanciato questo progetto pilota svoltosi da ottobre 2012 a marzo 2013, su Samsung Galaxy S3. Una carta di credito Mastercard Class, rilasciata da BNL, viene integrata nel cellulare NFC (le credenziali sono inserite nella SIM) e può essere usata nei negozi tramite App YouPass. Le transazioni fino a 25 euro sono fatte con il semplice avvicinamento del retro dello smartphone al lettore POS contactless. Oltre i 25 euro, l’utente deve digitare il PIN sul POS. Fino a febbraio sono state fatte 1200 transazioni, con spesa media di 19 euro. BNL conta di commercializzare il prodotto entro il 2013.

Bemoov

È la diffusa piattaforma di Mobile Commerce interoperabile del consorzio Movincom. Consente di pagare via cellulare da remoto (via SMS, App, QRcode) vari servizi di terze parti (prodotti in negozi eCommerce, biglietti dell’autobus, del treno, di spettacoli, taxi, hotel, assicurazioni, stazioni sciistiche, parcheggi, …), tramite account unico Bemoov associato a una carta di credito (in futuro anche con addebito telefonico).

Quick Pos

Si tratta del Mobile POS di CartaSì, ora in via sperimentale, analogo all’americano Square, all’italiano Jusp e allo svedese iZettle. È un lettore di carta a banda magnetica sviluppato da Ingenico e si inserisce nell’ingresso audio di smartphone e tablet. Funziona tramite un App per iOs e Android.

Jusp

Questa start up italiana ha creato un omonimo apparecchio per trasformare lo smartphone in un lettore POS di carte (Visa, Mastercard, Maestro, Pagobancomat). Ci si registra online e si riceve a casa l’oggetto (5 x 5 cm), che si collega allo smartphone tramite porta audio e può essere usato con la relativa App (iPhone, Android). L’importo da pagare viene digitato sull’App, che rilascia anche ricevuta via email. La controparte digita il PIN sull’apparecchio Jusp (dotato di tastierino). Una prossima versione funzionerà anche via NFC. Il lancio commerciale è previsto a breve. Costa 39 euro, più il 2,7% di commissione, senza canoni mensili. Supporta chip&PIN e chip&signature.

Payleven

Payleven Italia propone la soluzione di Mobile POS omonima, che ‘trasforma’ smartphone e tablet in lettori di carte di credito attraverso un’App e un apposito piccolo lettore fornito in comodato gratuito. Il lettore è per ora compatibile con tutti gli iPhone, iPad e iPod Touch, e inoltre con HTC One, Samsung Galaxy S2, S3 e Nexus per quanto riguarda Android. Si paga solo la singola operazione (2,95% del transato più 9 centesimi, il sistema accetta pagamenti a partire da un euro) e non c’è canone. La società intende lanciare anche chip&PIN, un altro dispositivoin grado di leggere anche i circuiti Visa e Bancomat (quello attuale legge Mastercard e Diners).

Save&Pay

Applicazione realizzata da OPENTECH e collegata all’hub di pagamenti di SIA. L’App è ‘whitelabel’, cioè ‘rimarchiabile’ da banche o telco con i rispettivi brand. Permette all’utente di fissare obiettivi di risparmio per comprare oggetti specifici e poi indica dov’è possibile acquistarli (nelle vicinanze) e a quali prezzi. Con l’App è possibile anche pagarli via NFC nel negozio e di conservare punti loyalty, con cui richiedere un premio (online o di persona). L’App ha strumenti che aiutano a pianificare le spese e a gestire entrate e uscite. Al momento è in fase di test.

PosteMobile

La SIM di PosteMobile è associabile al conto Bancoposta e alla carta Postepay, scelta fatta da oltre un milione di utenti. È possibile, in questo modo, già da cinque anni, fare pagamenti remoti (ricariche, acquisti di biglietti del treno, ecc.) e operazioni sul conto, dal menu del cellulare o da relativa App smartphone. Da dicembre Poste ha aggiunto servizi NFC, con speciali SIM richiedibili per ora solo in cinque uffici postali di Milano e provincia. Nella SIM NFC è integrata una carta prepagata Postepay New-Gift, per pagare nei negozi con POS contactless tramite l’App dell’operatore.

Tim Wallet

Lanciato a febbraio, è un servizio Telecom Italia basato su una speciale SIM di Tim, una App Android e smartphone NFC. Carica su SIM i dati della carta di credito, per pagare nei negozi: per ora accetta solo la prepagata di Intesa SanPaolo (Visa), ma l’obiettivo è inserire quante più carte possibili, di varie banche. Il servizio è attivabile per ora solo a Milano (in negozi Tim e filiali Intesa SanPaolo), nelle prossime settimane anche in altre città. In futuro integrerà anche biglietti del trasporto pubblico, badge, chiavi elettroniche di hotel, coupon, carte fedeltà e consentirà di fare pagamenti peer-to-peer (avvicinando due cellulari abilitati).

Day Tronic Mobile

L’applicazione di Day Ristoservice permette di controllare i propri buoni pasto, vedere (con mappa geolocalizzata) quali sono i ristoranti che li accettano, ricevere messaggi di servizio. Sull’App è presente il buono pasto Day, che può essere letto dall’esercente via QRcode o NFC. Si appoggia a una SIM dell’operatore o a una microSD. Partito come progetto pilota a Roma, con Wind, mira a un’ampia diffusione nel 2013.

Move and Pay

È la piattaforma di pagamenti mobili di Intesa SanPaolo. È nata a dicembre 2011 in partnership con Mastercard e l’operatore mobile Nòverca (ora a bordo ci sono anche Visa e Telecom Italia), ma il lancio commerciale è atteso tra aprile e maggio con la pubblicazione dell’App Move and Pay. Oltre a consentire i pagamenti NFC (già abilitati in fase pilota), in futuro consentirà quelli remoti e peer-to-peer, e ospiterà biglietti del trasporto pubblico.

Vodafone Smart Pass NFC

È una carta di pagamento fisica, di Vodafone in collaborazione con CartaSì e SIA, e può anche essere anche integrata in cellulari NFC con SIM di questo operatore. Da ottobre 2012, è un progetto pilota con 316 utenti su Samsung Galaxy S3, per pagare nei negozi con POS contactless e per scambiare denaro peer-to-peer (accostando due cellulari abilitati). L’82% del campione ha giudicato l’esperienza “molto positiva”. Il lancio commerciale è previsto entro l’anno, con SIM ad hoc. La tecnologia permetterà di integrare diverse carte di pagamento nella SIM.

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