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Il traffico dati mobile aumenterà di 10 volte in 6 anni, e la metà sarà video

Nel 2019 le SIM sfioreranno i 9,3 miliardi, di cui più del 60% associate a Smartphone, e il 90% della popolazione mondiale sarà coperta da reti mobili broadband. Tutti i dati dell’Ericsson Mobility Report

Pubblicato il 15 Nov 2013

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Qualcuno per il mercato mobile parla di maturità incombente e tassi di crescita in picchiata, ma stando al nuovo Mobility Report di Ericsson appena pubblicato, gli addetti ai lavori di questo settore avranno comunque molto da fare nei prossimi sei anni. L’analisi prevede infatti forti incrementi dell’incidenza degli Smartphone rispetto ai telefonini, del traffico dati e delle applicazioni più avanzate, legate ai video: tutti elementi che chiamano gli operatori a migliorare prestazioni e coperture delle loro reti, oggi messe a dura prova, soprattutto nelle città, da elementi come la densità della popolazione e gli elementi strutturali degli edifici (altezza, spessore dei muri, materiali, ecc.).

Cominciamo con il presente. Nel terzo trimestre 2013 le SIM nel mondo sono cresciute del 7% anno su anno, arrivando a 6,7 miliardi, anche se gli utenti mobili in realtà sono circa 4,5 miliardi, perché molti hanno più di una SIM. In termini di dispositivi, 4,5 miliardi di SIM sono operative in un telefono cellulare non connesso, quasi due miliardi in uno Smartphone, e circa 300 milioni in Mobile Router, Mobile pc e Tablet.

In particolare nell’ultimo trimestre oltre il 55% dei telefoni mobili venduti è uno Smartphone, mentre nell’ultimo anno il numero di SIM che sfrutta la banda larga (reti HSPA, LTE, CDMA2000, EV-DO, TD-SCDMA e Mobile WiMax) è cresciuto di oltre il 40%, e supererà entro dicembre i due miliardi. E’ impressionante il fatto che già adesso i Paesi più avanzati rappresentano una percentuale minoritaria del mercato: Europa Occidentale e Nord America insieme arrivano a 882 milioni di SIM (13% del totale), mentre la Cina da sola ne conta 1,2 miliardi, l’India 742 milioni, il resto dell’Asia Pacifico 1,32 miliardi e l’Africa 803 milioni. Nel terzo trimestre 2013, i Paesi che hanno registrato il maggior numero di nuovi abbonamenti sono Cina (30 milioni), India (10 milioni), e poi Bangladesh, Indonesia ed Egitto rispettivamente con 6, 5 e 4 milioni.

Reti 4G/LTE, forte differenza tra Nord America ed Europa

E ora le previsioni per il futuro. Secondo il report, le SIM nel mondo sono destinate a raggiungere quota 9,3 miliardi entro il 2019, di cui più del 60% – ossia 5,6 miliardi – saranno in uno Smartphone. Entro il 2019, il 90% della popolazione mondiale sarà coperto da reti WCDMA/HSPA, e circa due terzi (65%) sarà coperta da reti 4G/LTE. In quest’ultimo caso sono previste forti differenze tra Nord America (85% della popolazione) ed Europa Occidentale (55%), a causa, spiega il report, delle molte reti 3G di ottimo livello presenti nel Vecchio continente, e delle tariffe non aggressive come negli USA.

«Il rapido ritmo di crescita degli Smartphone è stato fenomenale ed è destinato a continuare. Ci sono voluti più di cinque anni per raggiungere il primo miliardo di SIM associate a Smartphone, ma ne serviranno meno di due per arrivare a quota 2 miliardi. Da oggi al 2019 le sottoscrizioni associate a Smartphone triplicheranno. È interessante notare che questa tendenza sarà guidata dalla diffusione in Cina e negli altri mercati emergenti, dove sono disponibili modelli di Smartphone a prezzi inferiori», commenta in un comunicato Douglas Gilstrap, Senior Vice President e Head of Strategy di Ericsson.

Tra 2013 e 2019 il traffico generato da Smartphone aumenterà di 10 volte, raggiungendo quota 10 exabyte al mese. Il traffico generato da video cresce del 55% ogni anno e rappresenterà più del 50% del traffico dati mobile nel 2019, mentre i social network e la navigazione web rappresenteranno ciascuno circa il 10% del traffico, con il resto dedicato ad attività come file sharing, download di software e streaming audio.

«Italia allineata ai trend generali»

Esaminando i dati per device, già oggi i video rappresentano il 50% del traffico dati sui Tablet, mentre sugli Smartphone questa percentuale scende al 30% e sale proporzionalmente quella dei social network. Tra 2013 e 2019 il traffico medio mensile per singolo device salirà da 0,6 a 2,2 GB (+25% annuo) per gli Smartphone, da 3,3 a 13 GB (+25% annuo) per i Mobile pc, e da 1 a 4,5 GB (+30% annuo) per i Tablet.

In totale il traffico su reti mobili crescerà del 45% all’anno, raggiungendo nel 2019 i 18 exabyte al mese, che corrispondono a circa 10 volte il dato di fine 2013 (1,9 exabyte/mese), e a circa il 13% del traffico dati che nel 2019 avremo su reti fisse (oggi il traffico mobile è il 5% del fisso).

Secondo Nunzio Mirtillo, Amministratore Delegato di Ericsson in Italia e Presidente della Regione Mediterranea, «anche gli italiani seguono questo trend di consumo dei contenuti video. Dalle ultime rilevazioni del ConsumerLab Ericsson emerge come quasi una persona su due dichiari di guardare TV o video su Smartphone almeno una volta a settimana, e il 46% di questi lo fa fuori casa».

Il report di Ericsson propone anche un nuovo approccio di misurazione delle performance delle reti mobili, battezzato App Coverage, per tenere conto del fatto che i device mobili sono usati soprattutto in ambienti chiusi (uffici, appartamenti, mezzi pubblici, sale d’aspetto, ecc.) e nelle città: ne parliamo in un altro articolo a parte.

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