Mobile Marketing

Un milione a Movylo, la startup che fa creare negozi digitali e conquistare clienti con il Mobile

Con il marchio Via Mobile la società di Boston, fondata da un italiano, ha creato una piattaforma rivolta a commercianti (dai bar ai saloni di bellezza) dove “aprire” una filiale virtuale della propria attività, ottimizzata per i device mobili, per gestire liste clienti e prodotti, carte fedeltà e promozioni, e accettare pagamenti

Pubblicato il 09 Giu 2015

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Stefano Colonna, fondatore e CEO di Movylo

La startup Movylo, fondata dall’italiano Stefano Colonna, ha ricevuto un milione di euro di finanziamento da Will Graylin, fondatore di LoopPay, la specialista di mobile wallet diventata famosa qualche mese fa perché è stata acquisita da Samsung che ne farà la base tecnologica del mobile payment dei propri smartphone (Samsung Pay).

In questo modo Movylo potrà portare a nuovi livelli una piattaforma che ha aiutato 10 mila esercenti – di cui 2mila italiani – a crescere grazie agli strumenti del digitale. Quello che Movylo sta facendo, anche in Italia (con il marchio Via Mobile), è poco noto, forse anche perché la startup ha sede a Boston. La piattaforma si rivolge a commercianti (ci sono negozi, bar, ristoranti, saloni di bellezza): con un proprio account, vi troveranno strumenti con cui aumentare la lista dei propri clienti e gestirli con programmi di fidelizzazione. I negozianti caricano la propria lista clienti (se ne hanno una) oppure ne creano una ex novo, che alimentano di giorno in giorno. I clienti entrano in negozio e trovano volantini o manifesti con le informazioni per registrarsi e così ottenere sconti, coupon via mail, mobile o Facebook.

Il negoziante ottiene quindi un luogo unico – la piattaforma web – dove gestire e monitorare tutte le interazioni digitali con i propri clienti. Li può raggiungere, da lì, su tutti i canali di contatto digitali conosciuti. Al tempo stesso, può conoscere meglio i loro interessi (in base agli acquisti fatti con la carta fedeltà o ai coupon) e quindi raffinare l’offerta. Movylo può fornire anche la carta fedeltà fisica ai negozianti, «che considerano importante il momento di consegna di persona, nelle mani dei clienti», dice Colonna. Gli acquisti con carta fedeltà sono poi collegati al profilo utente sulla stessa piattaforma.

Secondo quanto riferisce Colonna, «i nostri clienti in media riescono ad aumentare i ricavi di 200-400 euro al mese, grazie alla piattaforma. Si arriva fino a 5 mila euro, per i clienti più attivi». Con il nuovo milione di euro ricevuto, Movylo potrà potenziare la presenza in Italia e negli USA. Si lavora anche a una sinergia con LoopPay.

«È sempre più importante unire i pagamenti mobile con i servizi di marketing per gli esercenti (offerte, sconti, promozioni, tessere fedeltà, gestione liste clienti), limitando al massimo le operazioni da fare sia per i commercianti sia per gli utenti col cellulare in mano», dice Colonna. Possiamo considerarlo un passo avanti, rispetto a realtà come Groupon, sul percorso della maturità digitale di un’azienda. Tramite Movylo non ci si limita infatti a raggiungere nuovi clienti con coupon, ma si può costruire un rapporto approfondito e diretto.

La formula è quella di dare strumenti semplici, economici e con ritorni sicuri per diffondere i benefici del digitale anche tra le piccole realtà imprenditoriali. In Italia ci provano da tempo vari attori nazionali e internazionali – per esempio per la pubblicità digitale, l’e-commerce, il cloud. Movylo si muove in un nuovo ambito d’azione di “ibridazione” tra il digitale e le vendite fisiche: lo stesso percorso da alcune aziende di pagamenti Mobile POS, come Jusp e Payleven. Che ora, sempre più spesso, oltre al gadget per ricevere pagamenti con carta, offrono anche piattaforme di gestione contabile e monitoraggio della forza vendita.

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