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mp5, viene da una startup italiana il nuovo formato file per multimedia e applicazioni industriali

Tracce multimediali sincronizzate in un unico file .mp5 lo rendono adatto per applicazioni in ambito musicale ma anche per applicazioni medicali e nel mondo dell’automazione industriale grazie anche alla possibilità di inserire i certificati di protezione e autenticazione. È frutto del lavoro di due sviluppatori Italiani di Recwon

Pubblicato il 05 Mar 2016

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Un nuovo formato che non è “solo” un nuovo formato. Tracce multimediali sincronizzate e indipendenti l’una dall’altra che permettono, in funzione del lettore, di registrare e riprodurre tracce multimediali, vale a dire di audio, di video, di testi e di immagini. Stiamo parlando dello standard .mp5 frutto del lavoro di due sviluppatori Italiani della Startup Italiana recwon srl che hanno realizzato il nuovo file .mp5 come standard innovativo in grado di gestire formati di file multitraccia che è stato brevettato con marchio commerciale .MP5.

Recwon ha sviluppato anche il Recwon Media Player che è il primo codec dedicato al nuovo formato .mp5

Ma vediamo meglio cosa permette di fare il nuovo standard .mp5. Innanzitutto si tratta di un formato che grazie alla possibilità di gestire tracce multimediali in modo sincronizzato si presta per essere utilizzato non solo per applicazioni in ambito tradizionalmente multimediale, musicale o video, ma anche in un contesto industriale ad esempio dove sono presenti apparati IoT o commerciale laddove sorge la necessità, sempre più frequentemente, di gestire dati in applicazioni che generano file multimediali, come potrebbe ad esempio essere il caso di applicazioni di bulding automation o di smart health.

Il Codec Recwon Media Player

In particolare il codec Recwon Media Player, è stato concepito per sfruttare al massimo le potenzialità del nuovo formato .mp5 e permette la visualizzazione di un testo contemporaneamente allo scorrimento della traccia audio, come potrebbe essere ad esempio, nel caso di applicazioni in ambito musicale, la visione dello spartito, ma in altri casi potrebbe essere la lettura di dispositivi dedicati al controllo delle luci o ancora file complessi di progettazione relativi alle stampanti 3D. Il codec Recwon inoltre consente di selezionare le tracce audio da ascoltare e consente di agire sui volumi di ogni traccia in modo indipendente, permette inoltre di registrare e aggiungere contenuti audio, video o testo durante l’utilizzo dello file, senza modificare i contenuti multimediali contenuti all’interno dello stesso mp5, senza violare il ” diritto d’ autore” di ogni traccia.

Il file .mp5 si configura dunque come un vero e proprio contenitore intelligente che contiene al proprio interno anche i codici di gestione, di compressione e di protezione dei dati stessi qualunque sia il loro fomato: testo, video, audio e immagini, grazie a un algoritmo di lettura e scrittura di ciascuna traccia. Nel mondo dell’automazione industriale questo standard consente di gestire su diverse tracce le informazioni e i dati necessari alla programmazione di macchine e controllo numerico o in ambito medico i dati relativi alle analisi. Come già evidenziato l’MP5 offre la passibilità di unire la gestione di immagini vettoriali, testi, audio e video e si presta a essere utilizzato come file di riferimento per la stampa 3D.

Facile gestione di licenze e certificati

Il file mp5 permette poi di gestire una traccia “blindata” (o di sola lettura) che consegna al file stesso tutte le licenze e i certificati di utilizzo del documento, ad esempio del testo di un documento, a dimostrazione dell’autenticità del testo stesso. Una funzionalità questa che, come gestione di dati e metadati, permette di sviluppare soluzioni in grado di gestire diverse forme di licenze, dove è necessario associare direttamente al file anche le informazioni relative alla sua autenticità accessibile con dispositivi con tecnologia NFC, o carta NCS

In grande sintesi il nuovo formato di Recwon è adatto ad applicazioni anche in ambito medico e industriale, può essere utilizzato e riprodotto dai player più diffusi e da molti hardware; i file con questo formato possono gestire i certificati di protezione e autenticazione; il file si presta infine ad essere “lavorato” e permette di modificare o aggiungere contenuti mantenendo inalterate le informazioni base.

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